Un giro tra le chiese di Caprarica
Caprarica di Lecce vanta una bellezza architettonica che si presenta sotto forme differenti: chiese, sculture, affreschi e altre preziose opere visibili e ammirabili in ogni dettaglio. Prendiamone in considerazione alcune delle più significative e scopriamole insieme.
Chiesa di San Nicola Vescovo
Iniziando il nostro viaggio scendendo da Lecce, la prima chiesa che incontriamo è quella di San Nicola Vescovo. Dedicata sia al vescovo, nonché Patrono di Caprarica San Nicola, e al celebre compatrono San Oronzo, venne edificata in Via 4 Novembre nel 1963, a soli cinque anni di distanza dalla demolizione dell’antica Chiesa Madre, sita in Piazza Vittoria.La Chiesa Madre però non è scomparsa senza lasciare tracce. Ancora oggi infatti alcuni degli ornamenti conservati nella chiesa di San Nicola Vescovo provengono da lì; osservando la superficie di Piazza Vittoria inoltre, è visibile ancora oggi il perimetro dell’antica chiesa del ‘700. Un luogo reso celebre fin dal ‘300, sia per motivi religiosi che commerciali.
Restando nella piazza infine, impossibile non alzare lo sguardo verso il bellissimo castello rococò che vi ci affaccia, e all’interno è anche possibile visitare una cappella dedicata alla Vergine.
Chiesa della Madonna del Carmine
La seconda chiesa non è molto distante dalla piazza. Superato il pozzo seicentesco e scendendo verso la villa comunale, ci ritroviamo in Largo San Marco, dove si trova La Chiesa della Madonna del Carmine. Si tratta di un edificio edificato dai monaci cistercensi attorno al XVII sec ed consacrata non solo alla Madonna del Carmine, ma anche a Santa Lucia e San Marco.L’importanza e la tradizione legate alla chiesa si sono tradotte in due grandi fiere annuali, rispettivamente dedicate a Santa Lucia e a San Marco. In questa occasione avviene anche il rito dell’unzione con l’olio santo, un modo simbolico per rinnovare il legame tra Caprarica e le olive, parte della propria identità.
La chiesa e San Marco sono anche al centro di un curioso aneddoto storico. gli abitanti di Calimera sostenevano infatti che i capraresi avessero rubato un quadro raffigurante il santo, per portarlo nella chiesa, dando così vita a strofe e canzonature da entrambi gli schieramenti.
Si dice che per volere di Don Fabiano dei Giustiniani venne seppellito sotto i gradini del portone principale in modo che chi entrasse dovesse per forza chinare il capo in segno di rispetto.
Chiesa del Crocifisso
A distanza di pochi passi, e di diversi decenni, è invece la Chiesa del Crocifisso, che deve il suo nome ad un crocifisso ligneo presente ancora oggi. Eretta nel 1701 da Fabiano dei Giustiniani, l’alta della chiesa presenta il simbolico crocifisso, affiancato ai lati da due ritratti religiosi: l’arcangelo Gabriele alla destra, e San Nicola alla sinistra.Il Giovedì Santo, durante la sera, è possibile assistere ad una processione molto suggestiva. Le donne vestite tradizionalmente camminano portando con sé delle palme, per poi raggiungere la cappella del Crocifisso, dove ha termine la celebrazione.
Cappella di San Francesco e Chiesa di Santa Maria
Caprarica di Lecce presenta opere religiose di vario tipo, e la Cappella di San Francesco ne è un esempio.Una volta “invertita la rotta” tornando verso Piazza Vittoria, la cappella dedicata al santo si trova lungo via Matteotti, tra via Roma e Piazza Garibaldi. Deve il suo nome non solo al santo, raffigurato in una statua all’interno, ma anche a Donna Francesca. In sua memoria, il figlio decise di adibire l’abitazione in una cappella, moderna e ricca di pace.
Per completare questo itinerario infine, impossibile non sostare qualche minuto presso la Chiesa di Santa Maria. Si tratta di una parrocchia piccola, appena fuori dal paese, alla fine di Via Roma. A Maria è dedicata non solo la chiesa, ma anche una singolare tradizione: la gara annuale di sfornati a Km 0, in cui non mancano anche primizie di ogni genere, e tutta la città si lascia coinvolgere.
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