Caprarica città dell'olio
Fondata a Larino (Campobasso) nel dicembre 1994, riunisce i Comuni, le Provincie, le Camere di Commercio, i GAL (Gruppi di Azione Locale) – ai sensi della normativa europea – e i Parchi, siti in territori nei quali si producono oli che documentino adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale e/o rientranti in una Denominazione di Origine.Nello specifico l’Associazione ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzare eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.
Sono 323 gli Enti pubblici italiani uniti nella salvaguardia dell’Olio Extravergine d’Oliva. Cresce infatti, di anno in anno, il numero delle Regioni italiane che aderiscono alla rete delle Città dell’Olio, potendo vantare una produzione di Olio Extravergine d’Oliva di qualità o di Olio d’Oliva Extravergine Dop ed Igp, diventata ormai un vero e proprio motore economico per i territori a forte vocazione olivicola. Sono il cuore pulsante dell’Associazione da sempre impegnata a sostenere e valorizzare le produzioni e i territori che espongono il marchio Città dell’Olio.
Possono aderire all’Associazione Nazionale Città dell’Olio i Comuni e tutti gli Enti pubblici, anche in forma societaria, nonché i Gruppi di Azione Locale ed i Parchi nazionali e regionali, ai sensi della normativa europea, siti in territori nei quali si producono oli che documentino adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale e/o rientranti in una Denominazione di Origine.